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Mysore

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Dopo 24 ore di inferno eccomi fresco come una rosa appassita e pronto a ripartire! Oggi abbiamo fatto una tirata fino a Mysore o Mysuru, dipende dai cartelli, perché la domenica sera il palazzo Amba vilas viene illuminato per un'ora da oltre 97000 lampadine ed è uno spettacolo imperdibile. Lungo la strada siamo passati da Ooty, la location assoluta per i film di Bholliwood, e un paio di parchi nazionali, di cui ora mi sfugge il nome ma tanto ci ritorneremo, con così tanti animali selvatici da vederli anche dalla strada. Scimmie, branchi di elefanti e cervi pomellati a volontà, ma ci sono anche orsi, tigri, pantere e bisonti. L'animale comunque più diffuso è il bipede locale che non rispetta le regole del parco. Le regole sono poche e semplici: non fermarsi sulla strada, non fare i selfie con gli animali selvatici, non sporcare. Infatti spesso la circolazione era bloccata da questi branchi di indiani che facevano esattamente l'opposto.. Una cosa in particolare mi ha da...

Pit stop

Ieri sera l'aria condizionata mi ha fregato. Così devo fare una sosta forzata di un altro giorno qui in hotel, anzi, qui sul water... A domani! ⬅                      CONTINUA

Festa della Repubblica

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Tanto per cambiare anche oggi si fa festa, quindi le località turistiche sono vuote e i bar chiusi. Oramai qui in India non mi stupisco più di niente. Siamo a Coimbatore, tappa intermedia sulla via per nonsodove, il posto dove la settimana scorsa due tigri si sono mangiate un ragazzo e dove noi dovremmo passare due notti nella jungla. La via da Munnar a qui è stata bellissima: una strada unica senza possibilità di perdersi che scende dalle montagne tra le piantagioni di tè e attraversa la riserva naturale delle tigri. Ai limiti della riserva ci sono i check point dove devi lasciare le tue generalità così le autorità possono sapere chi è stato mangiato sul percorso. La strada è chiusa tra due recinti elettrificati per tenere lontani gli animali feroci, peccato che i recinti sembrino quelli che usiamo noi per le mucche e che qui non sempre c'è l'elettricità. Al di là dei recinti ci sono delle casette e ci vive della gente bloccata dentro la foresta, probabilmente qui le ca...

Minestrone in busta

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La BoFrost non arriva fino qui, ma se vuoi comprare una busta di minestrone non è un problema, basta andare al mercato. ⬅                      CONTINUA

Munnar bis

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Oggi non ero in gran forma, probabilmente per il clima freddo e umido, così ho deciso di fare un tour con guida invece del nostro indipendente. La cosa bella di questo tour è stata vedere i turisti, per il resto niente di che. Non perché il posto sia brutto ma perché noi siamo abituati bene e soprattutto ci guardiamo attorno. Il nostro giro sarebbe dovuto durare 7 ore ma, includendo la mezz'ora imbottigliati grazie al genio automobilistico indiano, l'abbiamo finito in 4 ore. Prima tappa: foto alle piantagioni di tè. Centinaia di persone a farsi foto forse nell'unico posto dove le piantagioni si vedono male e sembrano dei normalissimi prati. Cosa ha di speciale quel posto? Semplice, c'è parcheggio. Ma questi pirla di turisti non si sono guardati attorno? Da qualunque punto a Munnar e dintorni vedi degli scorci bellissimi ma non da quel posto che inoltre la mattina è in controluce. Poi ho capito tutto: quando sei in riva al lago tra i boschi di sandalo e fai la foto...

Munnar

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Missione compiuta! Con non poca fatica siamo arrivati a Munnar, regione dell'Idduki, Kerala. Dato che oggi erano previste manifestazioni sulle strade principali siamo arrivati qui su strade secondarie, otto ore per neanche 200 Km senza traffico. Forse facevamo prima a piedi. L'Idduki è rinomata per le coltivazioni montane, come caffè, tè, cacao, cavolo cappuccio e altre cose buone oltre che per il parco nazionale. Munnar è il paese del tè ed è circondato da piantagioni bellissime che fotograferemo domani perché oggi è una giornata fosca anche a causa di un incendio nelle vicinanze. Qui finalmente fa fresco, siamo a 1800 metri, e siamo felicissimi perché veniamo da Alapuzha che è la vaporiera dell'India. Stamattina alle 7 c'era un caldo umido così forte che si appannava la visiera aperta del casco, qui almeno non si suda. Oggi pomeriggio ci dedichiamo al relax, a letto sotto la coperta con un bel film indiano degli anni 70 e 250g di cioccolato artigianale che abbi...

Alapuzha

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Siamo nella famosa zona delle Kerala backwaters vicino a Cochin e precisamente ad Alapuzha, soprannominata la Venezia dell'India. Non assomiglia a Venezia neanche al buio ma si sa che ovunque al mondo ci siano dei canali dicono che sia la Venezia della zona. Qui di canali ce ne sono tanti, mi pare 600Km, che si diramano fra villaggi e risaie fino a sfociare in mare. La cosa particolare di questa zona è che puoi soggiornare nelle case galleggianti dotate di ogni confort che navigano ininterrottamente sui canali. Noi no, dormiamo sulla terraferma che è decisamente più comodo. Oggi pomeriggio ci siamo fatti un giro di tre ore per i canali, noi due soli su una bella barca da otto posti spendendo esattamente la metà di quanto hanno spennato agli sprovveduti di Kovalam per una sola ora. E stato sicuramente un viaggio rilassante ma niente di eccezionale dal nostro punto di vista probabilmente perché siamo già stati sul delta del Mekong in Vietnam e sul Tonle Sap in Cambogia che hanno ...

Indiani misteriosi

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C'è chi parla di India misteriosa, secondo me i misteriosi sono gli indiani. Ad esempio, perché vanno nudi al tempio e vanno vestiti in spiaggia? Metà mistero l'ho già risolto, vanno nudi al tempio per assimilare meglio le vibrazioni cosmiche. Ma la spiaggia resta un mistero. Ieri, fra le centinaia che facevano il bagno al mare vestiti ne abbiamo visto uno in particolare che ci ha lasciato basiti. Era in mare con jeans, cintura e maglietta e quando è uscito si è tolto tutto ed è tornato in paese in mutande e con il tipico lenzuolino legato in vita. PERCHÉ!?!?!? Ma non poteva fare l'opposto? Almeno tutti gli altri se ne andavano coi vestiti bagnati addosso, e anche quello mi fa rabbrividire solo a pensarci. Questi sono i veri misteri dell'India. Ma torniamo alle vibrazioni cosmiche: è tutto vero e le ho sentite. È pazzesco!! Per l'occidentale medio il discorso delle vibrazioni può sembrare una boiata ma io, che ho il sistema nervoso periferico distrutto e ...

Se invece sai due parole in inglese...

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Puoi andare qui. Aggiungo una parentesi culinaria. Siamo al ristorante, e arrivato il cibo e, per la prima volta nella mia vita, HO CHIESTO DELLA SALSA PICCANTE!!!  ⬅                     CONTINUA

Imparate l'inglese!

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Non serve conoscere bene la lingua, basta un minimo per farsi capire e un po' di iniziativa. Oggi siamo tornati a fare un giro a Kovalam beach, la fogna del Kerala, e bevendo una birra sul tetto di una casa ci chiedevamo perché la gente viene qui al mare. All'inizio pensavamo che i turisti stranieri fossero come noi che siamo qui per vedere la rinomata località balneare del Kerala ma che poi ce ne andiamo verso posti più belli, invece non è così. Infatti ho sentito parlare italiano e mi sono avvicinato ad un gruppo dell'Umbria per fare due chiacchiere e condividere le esperienze. Questi umbri hanno girato il mondo senza conoscere una parola di inglese e sempre affidandosi all'agenzia che li accompagna con tanto di guida italiana. Adesso sono qui in India, due settimane a Kovalam. Ieri hanno fatto un "safari" e un giro nelle backwaters. Hanno detto che il safari erano due vecchi leoni che dormivano accaldati a bordo strada e che le backwaters sono un fiu...

Kovalam

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Questi indiani mi hanno fregato ancora. Ci ho messo due mesi, l'anno scorso, ad abituarmi al cibo piccante e ai camion senza stop e senza frecce e adesso arrivati al sud il cibo è dolce e quasi tutti hanno mezzi regolamentari e rispettano il codice della strada. Anche gli autobus di linea hanno le luci degli stop e le frecce che funzionano e, come se non bastasse, le usano! È una vergogna. Oggi in autostrada mi stavo così annoiando che mi veniva l'abbiocco. C'è stata solo una mucca che passeggiava felice contromano sulla linea di mezzeria ad animare un pochino il viaggio. Qui gli automobilisti sono così educati che non c'è neanche bisogno di mettere i dossi, non segnalati, in autostrada come fanno al centro e al nord, così abbiamo raggiunto la destinazione prefissata alle 9 di mattina anziché nel pomeriggio mantenendo un'andatura media sugli 80/90 Km/h contro i 30/40 che facciamo di solito. Dato che ci sembrava troppo presto per fermarci abbiamo tirato dri...

Il dio del porno

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Madurai, città di matrimoni e fecondazioni programmate, ha anche un tempio dedicato a questi simpatici rituali. E chi hanno messo come guardiano del tempio? Ron Jeremy!! Cercatelo on-line... ⬅                      CONTINUA

Un pieno di cultura

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Con il giro di oggi ho assimilato così tante nozioni di religione, astrologia, medicina, matematica, architettura, tradizione e storia che anche riassumendo tutto scriverei un'enciclopedia. Così oggi non vi racconto niente e tengo tutto di scorta per la settimana che passeremo fermi al mare. Madurai è una città da visitare assolutamente, meglio di venerdì perché è il giorno propizio per i matrimoni. Non è particolarmente bella o ricca di monumenti, ma ci sono "solo" 5000 anni di storia ancora vivi nelle tradizioni locali. Mentre in città come Roma o Il Cairo la storia si vede qui si sente, o meglio, si percepisce fisicamente. Un giorno vi racconterò, anche se una visita di persona vale più di mille parole. Perché le vibrazioni cosmiche non si possono ancora fotografare ...almeno col telefonino... Foto del giorno: colori dell'India. Quando tuo figlio vuole un cucciolo non regalargli un cane che poi abbandonerai in autostrada. C'è sempre un'alternativa ...

Madurai

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Finalmente la noia è passata. Oggi il navigatore si è perso e noi con lui, l'albergo che avevamo scelto non ha voluto darci una camera anche se ne aveva, la moto ha avuto bisogno del meccanico e siamo stati dissanguati dalle zanzare. Perfetto! Siamo a Madurai, città storica del Tamil Nadu, e ci fermiamo due giorni. Anche qui c'è un tempio magnifico iniziato nel 3500 AC e finito praticamente l'altro ieri. Prima era solo un tempietto poi, grazie all'impegno di 46 generazioni di re e il contributo dei cittadini è diventato immenso. Questo è un super luogo di culto perché proprio qui a Madurai il dio Shiva ha sposato Pàrvati ed è nato Ganesh quindi è come una Betlemme induista. Oggi fra un contrattempo e l'altro siamo arrivati al tempio al tramonto, abbiamo ingaggiato una guida che intanto ci ha fatto fare un giretto all'interno spiegandoci tutta la storia del sito e che verrà a prenderci domani mattina alle sette per per farci rivedere bene il tempio e scorr...

Mamma gli aborigeni!

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Sembrano aborigeni australiani, oppure senzatetto malconci, magari spazzacamini nudisti. Invece no, è gente normale che va al tempio in abito tradizionale. ⬅                      CONTINUA

Che noia...

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Oggi giornata veramente noiosa, non ci siamo persi, non abbiamo trovato traffico, non siamo morti di caldo, non si è rotta la moto, non siamo rimasti senza soldi, abbiamo raggiunto l'hotel al primo tentativo, non ci hanno sbranato le zanzare e neanche le tigri. Che palle!! L'unica cosa che non siamo riusciti a fare è stata visitare bene il big temple di Thanjavur perché c'era più fila per fare il selfie con noi che per farsi benedire dal guru. Siamo appunto a Thanjavur, tappa intermedia in direzione Madurai. La città è rinomata per il tempio Chola Brihadisvara, che stranamente viene indicato sulla segnaletica come "big temple" così è più facile leggere i cartelli o chiedere informazioni, cosa alquanto insolita in questo paese dove lo sport nazionale è complicarsi la vita. L'ingresso al tempio è, udite udite, gratis! È usanza locale far pagare somme spropositate, anche 6€, ai turisti stranieri per visitare templi e rovine, lasciando l'ingresso gratuito...

Non ci sono più i graffitari di una volta.

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Adesso è tutto più facile, basta una bomboletta spray! ⬅                      CONTINUA

A chi troppo e a chi niente.

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La polizia italiana ha anche la Lamborghini... ⬅                      CONTINUA

L'esercito del selfie

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Quando scrivo che gli indiani ci esasperano con i selfies non esagero. Ecco la prova: Neanche il generale Custer ha subito un assalto cosi! ⬅                      CONTINUA

Te lo do io il Thai Pongal!

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Mentre in tutta l'India, dal 13 al 15 gennaio, si festeggia il Makara Sankranthi, qui in Tamil Nadu festeggiano il Thai Pongal dal 14 al 17 che è esattamente la stessa cosa: la festa del raccolto. Tutto il mondo è paese, anche qui quelli del sud trovano la scusa per lavorare meno che al nord. Iniziano a far festa il 13 con la scusa del Makara Sankranthi, e finiscono il 17 perché è Pongal. 4 giorni anziché solo due... In ogni caso la festa non mi convince: festeggiano il raccolto nel solstizio d'inverno? Cosa mai raccoglieranno? Le verze? Inoltre qui hanno mille Dèi con almeno tre avatar a testa e li festeggiano tutti durante l'anno in giorni diversi, c'era proprio bisogno di inventarsi anche il week-end della verza? Poi si lamentano che fanno la fame... Come direbbe il Borghezio, che tirino su carretto e caprecora e a lavorare! Se proprio vogliono far festa che vadano su al nord, alla sorgente del Gange con l'ampolla! Guarda te 'sti tamil.. Chiudiamo la ...

Raccolta discriminata

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Qui non differenziano, segregano.. ⬅                     CONTINUA

Caprecore?

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Ma cosa sono? Hanno sembianze pecorine ma pelo caprino. Le useranno per fare le finte pashmine da vendere a noi turisti. ⬅                     CONTINUA

Depilazione inguinale

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Certi villaggi hanno dei nomi fantastici. ⬅                     CONTINUA

La fila per il tempio

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Moltiplicate questa foto x100 e avete la fila per il tempio di ieri. Si potrebbe evitare pagando il biglietto VIP, ma l'indiano se non soffre non è contento. ⬅                    CONTINUA

Il tempio di sabbia

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Eccolo qua! ⬅                     CONTINUA

Mamallapuram

Se dovessimo fermarci in ogni città con un nome simpatico faremmo 2 chilometri in tutto il mese. Mamallapuram però è anche un bel posto. Siamo su un'isola collegata alla terraferma da tre ponti poco a sud di Chennai, la vecchia Madras. È sicuramente la località marittima per la Chennai bene perché ci sono dei resort da 400€ a notte. Noi che non apparteniamo all'alta società soggiorniamo in un alberghetto sfigato nella zona più triste dell'isola. Però siamo a 10 minuti da tutte le attrazioni. Ci sono più cose da vedere qui che in tutta la regione ed è tutto concentrato in un solo posto. C'è la palla di burro di Vishnu, le sette rathas (topi femmina?), il faro, il tempio di sabbia, e altro che adesso non ricordo perché visiteremo tutto domani. Come se non bastasse c'è anche il festival di danza indiana! Oggi pomeriggio siamo stati in zona, ma poi ci siamo persi via a casa di uno scultore fino a sera. Già, questo è anche il paese degli scultori. Domani sarà una gi...

Tirùpati

Avete mai sentito parlare di Tirupati? No?! Eppure qui c'è il luogo di culto più ricco per offerte e più visitato del mondo. Qui vengono in visita dalle 50.000 alle 100.000 persone al giorno che diventano anche 500.000 nelle festività. Però sono tutti indiani, ecco perché non ne abbiamo mai sentito parlare. Il tempio è su una montagna e si può raggiungere facendo 40 minuti di tornanti con limite di velocità di 20 Km/h ma quando ho realizzato che la strada a due corsie era a senso unico è scattata l'ignoranza e siamo saliti in meno di metà tempo. Finalmente una strada senza camion in contromano! Comunque il tempio non l'abbiamo visto. Non ci è sembrato il caso dato che eravamo, come al solito, gli unici due turisti. Qui i fedeli salgono sulla montagna a piedi scalzi e fanno code chilometriche per poter pregare, non per beccarsi i due italiani in gita armati di videocamera che sono saliti comodamente in moto e hanno evitato la fila pagando 4 euro. E qui con 4 euro una ...

La nostra nuova moto

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Ma che bella è l'India?! Al contrario del resto del mondo, quando diciamo di essere italiani non ci dicono "Milan e Juventus" ma VALENTINO ROSSI!!! ⬅                    CONTINUA

Segnaletica indiana

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Pare che le strade indiane siano pericolose... ⬅                         CONTINUA

Lepakshi temple

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Le colonne antigravitazionali ⬅                     CONTINUA

Si Parte!

Appena avremo una connessione decente correggerò il titolo del blog, intanto mi accontento di riuscire a pubblicare qualcosa.. Quindi: Arieccoci in India! Quest'anno facciamo il sud, partenza e arrivo a Bangalore girando in senso orario. Il primo giorno a Bangalore è servito solo per i preparativi, poi ci fermeremo un paio di giorni a fine viaggio. Oggi abbiamo visitato Lepakshi e Puttaparthi, senza fretta e con neanche 200Km di strada, anzi autostrada. Il primo impatto con il traffico indiano è stato indolore, mi è anche sembrato strano sentirmi subito a mio agio con la guida a sinistra e i camion contromano. Sarà perché negli ultimi 12 mesi ho fatto più chilometri in India che in italia? In effetti questa estate mi è capitato più volte di uscire di casa e tenere la sinistra... in Italia. Se passate da queste parti Lepakshi merita una visita. È un villaggio veramente piccolo con un tempio unico nel suo genere: costruito sulla roccia, senza fondamenta, tutto con pietre ...

Mumbai bis

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Eccoci a casa con una vera connessione! Oggi invio il vecchio post su Mumbai e nei prossimi giorni foto a volontà! Mumbai è pazzesca: c'è tutta l'India in una città. Qui vive gente proveniente da tutto il subcontinente ognuno con le proprie tradizioni, cucina, religione e lingua. Puoi trovare il villaggio dei pescatori circondato dai grattacieli, c'è chi vive sulla strada e chi viaggia in Rolls-Royce ma anche chi si sposta solo in elicottero. Qui ci sono le vere contraddizioni dell'India, come il colle dove abitano i VIP ma anche dove i Parsi lasciano i loro morti a decomporsi all'aria aperta mangiati dagli uccelli. Oppure come la grande lavanderia cittadina dove l'acqua non manca e che confina con lo slum (il ghetto) dove invece l'acqua non c'è. La lavanderia è qualcosa di incredibile perché è un quartiere intero di lavatoi dove si lavano a mano tutti i panni della città inclusi quelli degli ospedali e hotel. Ogni fila di lavatoi lava i panni ...

Che depressione...

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Posso capire di non essere al massimo della forma e che dopo 50 giorni di cibo vegetariano sono un po' dimagrito, mettiamoci anche la fatica del viaggio in moto... ma oggi mi hanno dato 70 anni! E tre giorni fa 60! Che depressione.. Prima della depressione abbiamo passato una bella domenica canonica: ci siamo seduti a tavola alle 12:30 e alzati dopo tre ore. Erano anni.... Siamo stati a pranzo con la "Banda Benelli", i motociclisti che abbiamo conosciuto il mese scorso e ne siamo usciti vivi. Abbiamo potuto fare tutte quelle domande inopportune come, ad esempio, perché gli indiani suonano il clacson anche sul ferry boat, e scoprire che in fondo non sono tutti così ma anche peggio! Adesso siamo dei fieri membri onorari del Benelli riders club di Mumbai e ci aspettano l'anno prossimo per un giro tutti assieme. Dopo pranzo, come vuole la tradizione mondiale, ci siamo fatti la passeggiata digestiva sul lungomare tra qualche milione di persone. Per fortuna nel week-e...

Mumbai

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Siamo a piedi. Abbiamo raggiunto Mumbai, la nostra destinazione finale, e fra tre giorni torneremo a casa. Abbiamo già restituito la moto che, poverina, sapeva di doverci lasciare e non voleva, infatti ha cercato in vari modi di non farci arrivare qui. Ha misteriosamente perso quasi tutto l'olio in questi due giorni di parcheggio, si è sfilacciato il cavo della frizione e allentato il perno della ruota dietro ma purtroppo per lei siamo riusciti a prevenire ogni problema, raggiungere l'hotel di Mumbai e farla venire a prendere. Il primo impatto con Mumbai è stato strano, qui la maggioranza delle auto ha le luci degli stop che funzionano al contrario del resto del paese dove il 70% dei mezzi è senza luci, mezzi pubblici e scuolabus inclusi. Qui viaggiano allineati nelle corsie, usano le frecce e suonano poco il clacson, così anche se è la città più intasata dell'India devo ammettere che si guida bene. Anche il nostro hotel è diverso: in bagno ci sono cinque interruttor...

Ultimo giorno di relax

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Oggi ci siamo goduti l'ultimo giorno di relax perché domani affronteremo Mumbai che pare sia la città più incasinata dell'India. Ore di passeggiate tra i boschi nel silenzio, senza clacson, accompagnati da un cane che è stato felice di condividere la nostra acqua e i nostri biscotti... L'unica pecca è la polvere: siamo in piena stagione secca e a fine giro eravamo color terra rossa fino alle ginocchia, immaginate il fango che c'era in bagno dopo la doccia. Avete visto il post in Hindi? Ho scoperto che l'India è al secondo posto come numero di visite dopo l'Italia e testa a testa con gli USA e ci siamo sentiti in dovere di ringraziare il nostro pubblico locale che ci fa tanto ridere. Senza questi pazzi la nostra vacanza sarebbe monotona. Speriamo che Google translate stia facendo un buon lavoro altrimenti domenica ci linciano: abbiamo appuntamento con i bikers di Mumbai per pranzo.. Foto del giorno: Indiani brava gente. Qui in albergo tengono le scimm...

सभी भारतीय दोस्तों के लिए

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बधाई मित्र को आमंत्रित भारतीय निम्नलिखित हमारे ब्लॉग। अपनी संस्कृति है से बहुत अलग हमारे और कहा कि हम की तरह इतना। के लिए धन्यवाद मौजूद हैं! अपने सुंदर देश और आपकी सहानुभूति हमें सक्षम रहने के लिए एक अविस्मरणीय अनुभव ... क्योंकि तुम पागल हो रहे हैं !! लेकिन हम प्यार करता हूँ। ⬅                     CONTINUA

Ulteriori complicazioni

Il decoder! Qui la TV è solo satellitare e puoi scegliere tra una decina di compagnie diverse che ti danno comunque gli stessi canali. Perché? Mah.. Ma una, che è la più diffusa, li batte tutti: ogni volta che cambi canale il volume va sul 15, quando un volume accettabile e a 5. Questa si che è nata per complicare l'esistenza! ⬅                     CONTINUA

Matheran

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Ho scoperto dove siamo: Matheran. Qui di seguito potete vedere gli interruttori nella nostra camera. Il quadro gigante, che è a un lato del letto, accende il ventilatore e l'unica luce. Gli altri interruttori sono inutili come una delle due prese di corrente. In compenso l'altro lato del letto non ha nessuna presa e ci hanno messo il bollitore elettrico. Quello con l'anti zanzare è all'ingresso e non accende nessuna luce ma solo l'anti zanzare. Quello vicino all'armadio accende la presa di corrente che è comodissima.. ma memore della Thailandia ho un cavo del caricabatteria lunghissimo. Quello singolo, fuori dal bagno, è di bellezza, infatti è l'unico interruttore singolo che abbiamo visto in due mesi di alberghi diversi. Non metto quello della TV perché si vede male, ma la TV che funziona col decoder non ha il telecomando perché si può accedere e spegnere con l'interruttore. Comodo quando sei a letto! Mi sono ricordato adesso di altri due inte...

Il senso della vita secondo gli indiani

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Abbiamo avuto l'illuminazione! Adesso conosciamo il senso della vita qui in India. L'indiano è sempre scontento di questa vita e spera in una reincarnazione migliore ma, dato che la vita ogni tanto può essere anche accettabile, per non venire meno ai propri princìpi cerca in ogni modo di complicarsela. Qui la cosa fondamentale è soffrire e se non ci riesci da solo tutto è creato appositamente per agevolarti. Andate a rivedere la foto del post sulla difficoltà di procacciarsi il cibo: si vede il banco del bar ma voi vedete un passaggio? Certo che no! Il cameriere che ti prende la comanda al tavolo (solo bere, no restaurant) deve uscire dal ristorante che è recintato, fare un pezzo di strada, infilarsi nel prato e raggiungere il retro dove c'è l'unica entrata della cucina, andare al bar, preparare il bere, metterlo sul banco, rifare il giro per poi prenderlo e servirti. Fare il bancone un pochino più corto e lasciare un passaggio era troppo semplice. Adesso siamo ...

Dapoli

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Oggi l'abbiamo presa comoda: 80 chilometri in 4 ore tutti di lungomare con anche due traghetti per passare le foci di due fiumi. Più lenti di così potevamo solo a piedi. Adesso siamo fermi in collina vicino a Dapoli in un rifugio buddista dove venire a meditare lontano dal caos cittadino. Anche se è tanto che non subiamo il caos un po' di tranquillità non guasta mai, peccato che ci sia la musichetta indiana di sottofondo in tutto il giardino che rasenta il limite della cacofonia e a noi da sui nervi ma è sempre meglio della macchina di quel pirla che continua a far bippare l'apertura delle portiere e che ha una canzoncina di Natale collegata alla retromarcia. Questi indiani.. l'importante per loro è far rumore sulla strada invece di guardare dove vanno e magari usare gli specchietti retrovisori. Ieri abbiamo visto un incidente tra due scooter! Su una strada bella, larga, con tanta visibilità ma con una leggera "esse" questi due piloti hanno raddrizzato le...

Quando procacciarsi il cibo diventa un'impresa

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Siamo sempre qui al Blue Ocean resort e abbiamo fame. Ieri il direttore in persona ci ha illustrato l'hotel e i suoi servizi fra cui i due ristoranti, uno nella zona alta dove c'è la piscina e l'altro sulla spiaggia dove c'è solo la nostra villetta. Ieri alle 13.00 andiamo al ristorante sulla spiaggia per uno spuntino e una birra: avevano la birra ma non il cibo perché " this only bar, no restaurant". Dopo una birra a stomaco vuoto barcolliamo verso l'altro ristorante per mangiare qualcosa e incontriamo il direttore che ci raccomanda ancora di provare il ristorante sulla spiaggia.. mah.. La sera allora torniamo al ristorante sulla spiaggia, che è sempre apparecchiato, e ci dicono ancora che quello non è un ristorante così torniamo sopra. Questa volta mi fermo alla reception per chiedere dove fosse il ristorante sulla spiaggia perché noi non lo troviamo e mi confermano che è quello dove siamo stati. Gli dico che lì non si mangia e rispondono che non è ...

Ganpatipule

Via dalla casa del pescatore siamo saliti fino a Ganpatipure, o pule, ma anche Gan Pati dipende dal cartello. Qui c'è una spiaggia fenomenale con tanto di strada litoranea, ma manca il paese. Un giorno diventerà una seconda Goa ma intanto ci sono solo due resort, uno bello e uno super, e noi siamo in quello super ma comunque per indiani. Quindi Wi-Fi solo nelle aree comuni quando c'è e in compenso manca la copertura gsm. Noi che abbiamo scelto il villino sulla spiaggia siamo a 500 metri dal Wi-Fi quindi stasera niente blog. Scrivo adesso che siamo al ristorante ma poi ci sentiamo domani dalla piscina.. ⬅                     CONTINUA