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Haridwar

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Siamo ad Haridwar, la prima delle grandi città sacre sul Gange. Qui e un bel posto per venire a morire o a purificarsi. Purificarsi nel Gange sembra un'assurdità, dato che ormai è inquinato dalla sorgente, eppure nessuno si ammala lavandosi in questa fogna a cielo aperto. Domani puccio i piedi... Il posto è storico, sacro e molto turistico. Bello, puzzolente e disordinato come piace a noi: vera India old style. Qui, ovviamente, vige il vegetarianesimo e gli animali ne sono felici come il topo che cammina sulle scatole del cibo da asporto al ristorante. Ci fermiamo due notti in uno dei migliori hotel in riva al fiume con tanto di ascensore ex panoramico, dico ex perché i vetri sono ormai troppo sporchi per vedere qualcosa, nella super suite da 10 posti letto con balcone. La camera viene venduta su Agoda con 10 posti ma ha solo un letto matrimoniale e un divano letto: 10 posti indiani! Dal nostro balcone vediamo dei pesci enormi saltare tra le rapide: sono probabilmente gunch him...

Chandigarh

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Invece di farci fermare dal maltempo ci siamo fermati per buonsenso. Le previsioni della settimana per questo versante himalayano non promettono nulla di buono così intanto siamo scesi a valle per una doccia bollente, un letto comodo, il Wi-Fi, birra... Siamo in centro Chandigarh e fa caldo! Che bello poter stare scalzo, non toglievo gli stivali da Delhi! Anzi, li toglievo solo per andare a letto, faceva troppo freddo anche per le ciabatte in camera. Oggi finalmente abbiamo preso la pioggia, niente di forte e solo a tratti, quanto basta per ricoprirci di fango. Ma la qui a valle la pioggia non è un problema, basta intravedere il bagliore del sole tra le nuvole per asciugarsi Adesso ce la godiamo un giorno senza uscire dall'albergo. Siamo belli puliti come la nostra camera executive, abbiamo ordinato la cena in camera accompagnata da 3 birrone da muratore. Adoriamo viaggiare alla sperandìo ma ogni tanto ci serve una vacanza. Domani Gange, probabilmente ad Haridwar. Foto del g...

Mandi bis.

Bel posto, vero? E non avete visto il resto! Le facciate degli hotel sono così sporche che pensavamo fossero chiusi, la cosa più pulita è il rivenditore di camion dopo di noi. Siamo stati al ristorante del matrimonio: una sala sfarzosa con tovaglie e sedie dorate, pareti decorate con bassorilievi, lampadari floreali, c'è anche un albero secolare (finto) in mezzo al salone. il tutto di uno sporco incredibile. Le sedie, luride, sono ancora avvolte nella plastica come uscite dal negozio ma gli anni passano e la plastica si sfilaccia come le bende di una mummia da film horror. Hanno anche i drappi dorati sugli schienali! Così sporchi che sembrano grigi.. E questo è l'hotel di lusso, per fortuna non siamo nell'altro, quello brutto. Bisogna però ammettere che la nostra camera è pulita, se paragonata al ristorante di prima! Domani partiamo all'alba, non sappiamo ancora verso dove e andremo via anche se dovesse piovere. Queste amenità non fanno per noi.. ⬅       ...

Mandi

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"Fermatevi a Mandi che è un bel posto, c'è anche il lago" ci hanno detto... Possiamo dire che Mandi è in una posizione per noi strategica, a 4 ore da tre diverse possibili destinazioni ma in quanto al bel posto abbiamo gusti diversi. Siamo fermi in un hotel affacciato sul lago dove è appena finita una tappa del concorso di Miss e Mr eleganza 2019. L'hotel accanto è un location signorile per matrimoni e a 500 metri da qui c'è il tempio sull'acqua dove il fiume si immette nel lago.  Oggi c'è anche un matrimonio e hanno appena iniziato a festeggiare,  c'è un sacco di vita mondana in questo luogo ameno! Ho deciso di fermarci qui perché sono stanco, ho guidato solo per 180 Km ma su strade di montagna strette e trafficate. Sono riuscito ad ingranare la terza per la prima volta dopo esattamente 95 chilometri, Ho messo la quarta 3 volte e sono riuscito, una volta, a mettere anche la quinta ma solo per sfizio. Praticamente un calvario.. Non dico altro La ...

Foto del giorno

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Quando spiegavo come siamo rimasti senza parole davanti ad una montagna eravamo ai piedi di quella cima in fondo, sola in mezzo alle colline. ⬅                     CONTINUA

Mcleod Ganj 2

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Se Mcleod Ganj è così bello d'inverno, chissà d'estate che favola dev'essere. Questo è il posto ideale per il trekking accessibile. Base in hotel in paese e hai il paradiso a sei chilometri attorno a te: puoi andarci a piedi o in due ore di macchina perché c'è giusto un pochino di traffico. Questo è il problema che sta ponendo il Nepal visto l'esempio dell'India: vale la pena costruire la strada? Finché c'è solo un sentiero la natura resta incontaminata. La strada porta soldi ma anche spazzatura, inquinamento e più gente di quanto l'ambiente possa sopportare. Infatti Mcleod Ganj è soffocato dai rifiuti, dai turisti e dagli hotel. quelle che prima erano stradine del villaggio adesso sono vicoli asfaltati intasati di traffico in due sensi senza spazio per due macchine. Ma direi che va bene comunque perché il paese è un po' disastrato ma tutto cambia dopo due curve e 45 minuti di traffico. Domani torniamo in valle e decideremo se affrontare Manali ...

McLeod Ganj

Qui fortunatamente diluvia, almeno non nevica dato che siamo a 2000 metri di quota. Abbiamo deciso di fermarci qui anche domani perché il posto è tropo bello e dobbiamo girarlo un po'. Domani non dovrebbe piovere fino a sera mentre a Manali, la nostra prossima tappa teorica, nevicherá tutto il giorno. Dovrei chiedere un consiglio di viaggio al Dalai Lama, sappiamo che è in casa perché domani mattina tiene un corso di qualcosa. A proposito... Lo sapevate che il Dalai Lama beve birra e fuma? . Una rock star.. Non aggiungo foto perché siamo ancora senza elettricità e quindi manca il Wi-Fi. Domani chissà. ⬅                     CONTINUA

Tibet.

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Siamo in Tibet! ..Però in territorio indiano. Qui a McLeod Ganj  abita il Dalai Lama e nel paese più sotto c'è la sede del governo tibetano in esilio. Si vede che non è India perché le prese di corrente funzionano e gli interruttori sono al posto giusto, se ci fosse più spesso l'energia elettrica sarebbe anche bello usarli... Siamo in montagna, ma che montagna! Quando sono apparse davanti a noi le prime vette innevate siamo rimasti a bocca aperta. E noi che siamo alpestri dovremmo essere abituati. La cosa che lascia spiazzati è passare in due curve dalle risaie alle cime di 4000 metri, e se queste sono le "Prealpi" himalayane chissà che bello in Nepal. Anche oggi siamo stati fortunati, davano pioggia ma siamo arrivati a destinazione asciutti. Adesso piove, speriamo domani migliori un pochino. Il guaio è che oggi non ho schiacciato niente, ma la giornata non è ancora finita. il viaggio, come direbbe mio padre, è stata una roba da tra via il cô: Marijuana dappertu...

Video!

https://youtu.be/LNr_Fr-zTEQ Perdonate lo zoom traballante oltre il confine pakistano.. ⬅                     CONTINUA

Golden Temple e Wagah Border

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Come programmato ci siamo dati al turismo. Il tempio d'oro è sicuramente un bel posto ma è anche l'unico luogo di culto dei Sikh e non è carino fare i turisti dove loro pregano. Poi quando gli occidentali sono 3 su 50.000 persone e una di queste, direi americana, non porta rispetto, noi che eravamo gli altri due non eravamo molto contenti. Per la cronaca, prima di entrare nei templi ci si lava mani e piedi e si entra scalzi. La stronza aveva i soprascarpe... Peccato per la giornata fosca perché con il sole splendente il tempio dorato in mezzo all'acqua circondato da marmo bianco deve essere qualcosa di spettacolare. Ma la cosa veramente spettacolare è stata la cerimonia di chiusura del Wagah Border. Bella la parata, belle le sfide alla West Side Story tra i due eserciti ma è stato il pubblico a fare il vero spettacolo. Mentre sul lato pakistano ci sono due semplici tribune per il pubblico da quello indiano c'è uno stadio a due piani con tanto di capo ultrà che lan...

Un'altra foto brutta

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Questo bambinello ingegnoso ha preso uno di quei palloncini a led che vanno tanto di moda dai venditori ambulanti anche in Italia, l'ha smontato e ha illuminato la bicicletta. Ho rischiato la vita attraversando ad un incrocio pur di fargli una foto e stringergli la mano. ⬅                     CONTINUA

Foto del giorno

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che non si è caricata.. ⬅                    CONTINUA

Amristar

Eccoci ad Amristar, Punjab, la città più rumorosa dell'India. Qui hanno certi clacson che fanno fischiare le orecchie anche ai residenti. Il viaggio è stato tranquillo, due gocce d'acqua di numero sulla visiera del casco, un po' di nebbia e poi sole. Comunque ho già capito che questo sarà un viaggio fortunato perché appena atterrato in India ho trovato una monetina da 10c per terra e inoltre continuo a schiacciare cacche. Oggi 2... La fortuna si vede anche nelle piccole cose: oggi in una sosta sulla strada una troupe cinematografica bholliwoodiana ci ha offerto il tè e dei dolci alla zucca. Poi, imbottigliati nel traffico di Amristar in cerca dell'hotel si è scaricato il navigatore. Ci siamo fermati nell'unico spazio a bordo strada e ci hanno offerto una presa di corrente ancora prima di spegnere la moto e chiedere qualcosa. Riacceso il navigatore scopro che eravamo a 2 Km dall'hotel, percorrenza stimata... 19 MINUTI!! Peggio che a Delhi. Amristar è la ...

Foto del giorno 2

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È sfuocata e non posso inviarla a bassa risoluzione. Spero che si pubblichi. Paese che vai religione che trovi. Per scacciare la sfortuna è sempre meglio assecondare le divinità locali. Questa fontana augura ogni bene ai viaggiatori. Chi vuole fraintendere fraintenda... ⬅                     CONTINUA

Ambala bis

Post di promozione turistica. Venite ad Ambala! Apparentemente è una cittadina qualunque ma sotto sotto è un patrimonio dell'umanità. Potrei dire che è una Busto Arsizio indiana, quasi Gallarate. Cioè una cittadina abbastanza ricca situata in un luogo infelice. Ma qui, come in tutta l'India, i soldi si sudano più della media mondiale e chi li spende esige molto più della media e si vede. Noi che l'India l'abbiamo girata tanto abbiamo trovato qui i servizi migliori e la qualità dello svago al top. Niente di turistico e tutto ad un livello superiore. Se non fosse una Busto Arsizio ci fermeremo una settimana! Niente da dire contro Busto ma chi mai ci andrebbe in vacanza? Comunque se siete in zona, magari in direzione Amristar, fermatevi per una notte perché vale il viaggio. ⬅                     CONTINUA

Ambala

Tradizione rispettata: dovevamo decidere se andare a Mandawa (ovest) o a Haridwar (est) e siamo ad Ambala (nord). Paese qualunque a 300km da Amristar che sarà la nostra tappa di domani. Siamo partiti in tarda mattinata da Delhi e pensavamo di spingerci più a nord ma poi ha cominciato a piovere e abbiamo preferito fermarci. Ovviamente ha smesso non appena abbiamo deciso di cercare un alloggio e adesso siamo qui in centro città in una nuvola di polvere. Viaggio tranquillo, quasi noioso da abbiocco. Tutta autostrada scorrevole con solo due mucche in corsia di sorpasso. Gli automobilisti locali non si smentiscono: eravamo lanciati alla velocità supersonica di 80Km/h in un'autostrada deserta a 3 corsie e mezzo e vediamo in lontananza una utilitaria e un minivan che dovevano immettersi nella careggiata.. si sono incasinati fra di loro così tanto che sono riusciti a bloccare 3 corsie!! Li ho dovuti sorpassare con prudenza scalando fino alla prima marcia sulla mezza corsia rimasta libe...

Governo ladro?

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Non conosco bene la politica indiana ma una cosa è certa: PIOVE! Piove.. ma è solo una questione di punti di vista, secondo i nuovadelici non piove perché la stagione delle piogge inizia a Luglio. Allora cos'è tutta quest'acqua che cade dal cielo, un miraggio? Le strade allagate e le fogne straripanti le vediamo, e odoriamo, solo noi? Sarà un miraggio multisensoriale... Se dovesse piovere anche domani ci fermeremo un secondo giorno a Delhi altrimenti via verso nord dove magari nevica! Nevica.. anche questo è un punto di vista: secondo alcuni farà caldo perché ormai siamo in primavera... il 14 febbraio... Oggi è una giornata impegnativa: svegli ormai da oltre 32 ore, abbiamo recuperato la moto, salutato gli amici e tracannato 3 Special Tea (birra venduta senza licenza e servita nelle tazze da tè per non dare nell'occhio). Che fatica... che sonno... che freddo... La moto è perfetta: Royal Enfield Himalayan che è garanzia di rottame, già sporca, senza benzina e circondata...

Foto del giorno a bassa risoluzione.

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Dimenticavo! Oggi nessuno ci ha chiesto un selfie ma in compenso una macchina ha inchiodato e fatto retromarcia in autostrada per salutarci mentre eravamo fermi in una piazzola. ⬅                    CONTINUA

India 2019

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Eccoci pronti a partire: abbiamo il biglietto aereo, una moto a Delhi e l'hotel per la prima notte. Non ci serve altro. Come ogni anno abbiamo studiato un itinerario e, come ogni anno, sarà tempo sprecato perché non lo rispetteremo... Questa volta più che mai il viaggio sarà una vera incognita: vogliamo andare più a nord possibile ma prevediamo temperature proibitive già in Himachal Pradesh e speriamo di raggiungere almeno Manali. Quando il freddo ci ferma torniamo verso sud-est per entrare in Nepal e girare a casaccio. Rientriamo in India da Siddharthanagar per una sosta nella "civiltà" a Lucknow. E poi? Chi lo sa? Ci piacerebbe tanto andare ad Allahbad per il Kumbh Mela, un raduno religioso che attira 100 milioni di persone ma credo che ci sarà traffico... Il 20/21 Marzo sarà Holi e vorremmo festeggiarlo con gli amici di Mumbai ma è molto fuori zona. Vorremmo anche andare al mare,e infatti saremo sul Himalaya. Non ci poniamo grossi problemi perché abbiamo 45 ...

Rientro a casa

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La festa è finita e siamo rientrati in Italia. E' arrivato il momento di tirare le conclusioni: cosa ci è piaciuto di più? L'India del Nord o quella del sud? Tutte e due! Sono completamente diverse, mentre il nord è più per il turismo internazionale il sud è più per quello locale. Ciò significa che al nord c'è più organizzazione ma al sud si sta molto meglio. Traffico e strade: comunque siamo in India e il traffico è caotico ma mentre al nord l'indisciplina regna sulle strade al sud tutti, o quasi, rispettano a modo loro il codice della strada, hanno luci e stop funzionanti e usano anche le frecce! La differenza di comportamento si nota anche dalla qualità delle strade: mentre il nord è tappezzato di dossi anche in autostrada che ti costringono a continui rallentamenti le strade al sud sono libere da intralci e molto più scorrevoli. Ospitalità: evviva il sud! Qui il turismo internazionale da Tripadvisor è decisamente minore quindi gli operatori sono molto più gen...

Il più grande mistero dell'India

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Abbiamo capito qual'è il vero mistero dell'India: perché al ristorante non c'è mai quello che vorresti mangiare!? Stasera è stato il massimo, un menu con almeno 100 piatti e non ce n'era neanche uno!! Solo snacks. Hanno cercato di spiegarci qualcosa riguardo al fatto che è giovedì, qualcosa a proposito di Mumbai (e siamo a Bangalore) ma non abbiamo capito molto. Il fatto è che in un mese di ristoranti, ogni volta in cui abbiamo scelto qualcosa dal menù, quella cosa non c'era. Stasera ci sarebbe andato bene tutto e non c'era niente. Questo sì che è un mistero! Così abbiamo cenato a patate fritte in uno dei più bei locali di Bangalore. Un giorno capiremo perché, ma non quest'anno perché domani torniamo a casa. Foto del giorno: un selfie!!!! L'unico che abbiamo pur avendone fatti a centinaia con gli indigeni. Qui vedete noi due con Malvikaa e i due belgi che pagano per fare i braccianti nella sua fattoria. Ricordate le loro facce: se li trovate ...

Riassunto delle puntate precedenti

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Rieccoci a Bangalore con una connessione a Internet! Nei giorni scorsi siamo stati a Ooty e a Bandipur, Ooty è famosa per il giardino botanico e il parco delle rose che sono le location ideali per i balli nei film indiani ma non in gennaio... Bandipur invece è bello tutto l'anno ed è veramente valsa la pena fermarsi un paio di giorni. Si può visitare la riserva ogni giorno la mattina presto oppure al tramonto e noi, dietro consiglio della nostra host, non ci siamo andati comunque. Il parco si visita a bordo di fuoristrada senza alcuna protezione e ciò significa che se hai la fortuna di vedere una tigre o un leopardo devono essere veramente lontani. Tutti gli altri animali selvatici, come elefanti cervi, cinghiali e scimmie, passeggiano tranquillamente a bordo strada, i cobra li avevamo in giardino e i leopardi prendono il fresco nel laghetto dei vicini. Quindi sarebbe stato inutile andare a fare il safari: perché andare a disturbare gli animali quando vengono già loro a distu...

Mini blog

Qui non solo manca il Wi-Fi, ma anche il GSM, riesco ad avere una tacca quando si alza il vento. Domani torniamo a Bangalore e vi racconto di questi due giorni a Yelachatti. ⬅                      CONTINUA

Bandipur

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Siamo a Yelachatti, per essere precisi siamo nel nulla vicino al villaggio di Yelachatti che si trova nel nulla ai confini col parco nazionale di Bandipur. Questa sarà la nostra base per i prossimi due giorni in cui visiteremo il parco e andremo a vedere la famosa Ooty e i sui giardini. Abbiamo lasciato la villa al mare per una capanna su palafitte nel giardino di una masseria che ha come unico confort il recinto elettrico a prova di elefante. La padrona di casa parla bene inglese e ci nutre, direi che abbiamo tutto ciò che serve. Foto del giorno: panorama dalla palafitta. ⬅                      CONTINUA

Tè...

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Ultimo giorno di mare

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Oggi è stato l'ultimo giorno di mare e domani torniamo al fresco. La direzione è Ooty ma potremmo fermarci a Bandipur o a Masinagudi che sono due villaggi al limite del parco dove si può trovare un alloggio. Qui l'ultimo attacco di tigri è stato tre settimane fa, sicuramente qualcuno che ha cercato di farsi il selfie col micio. Ecco un'altra incredibile semplificazione Indiana: Ooty! Il nome corretto sarebbe Udhagamandalam. Foto del giorno: Tigri. ⬅                      CONTINUA

Vacanza

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Foto del giorno: Sorpassalo tu! In questa situazione un indiano in macchina passerebbe a destra senza preoccuparsi della curva, uno in moto passerebbe a sinistra forse preoccupandosi un pochino. L'importante è suonare il clacson che porta bene! ⬅                      CONTINUA

India e verde pubblico

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Gli indiani hanno bisogno delle aiuole, senza dubbio, non solo nelle città ma anche nelle aree rurali. A Delhi è normale vedere gente che, in pausa pranzo, fa il pic nic sulle rotonde e sugli spartitraffico: alla fine sono fatti apposta! In India c'è tanto verde pubblico, oltre a quello naturale, tutte le aree verdi hanno il prato inglese ed è sempre concesso accedervi, a quanto pare anche sui divisori delle carreggiate dell'autostrada. Che bella invenzione il prato inglese: Puoi levarti le scarpe, sdraiarti ed anche mangiare senza che un cobra reale esca dall'erba alta o una tigre salti giù dall'albero. Sempre che non ti abbiano già calpestato gli elefanti. Qui la natura non scherza ed è sempre in agguato! Gli hotel di lusso hanno spesso uno spazio verde, (anche certi benzinai in autostrada) il nostro resort, che è sul lungomare, ha praticelli ovunque e anche il giardino privato per la villa ma non ha un accesso comodo alla spiaggia. Ma si sa, siamo solo ...

Sandalo

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Relax

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Oggi non abbiamo fatto niente, ma niente. Mattina in spiaggia, pranzo e primo pomeriggio in giardino all'ombra, pennichella, ancora spiaggia, giardino, cena, giardino con dopocena. Meno di così non si poteva. E, per essere sicuro di non stancarmi troppo, non scriverò altro. Foto del giorno: un pranzo al ristorante in giro per l'India. ⬅                      CONTINUA

Ancora un po' di mare

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Rieccoci al mare, Kannur beach. 200 Km a ovest di Mysore. Voi andate pure a Goa, noi stiamo bene qui. L'anno scorso, a Goa, siamo stati ad Agonda beach che è la baia più raffinata dove paghi di più ma sei in un posto pulito e senza hippies, purtroppo ci sono i biancovestiti ma non danno fastidio. Qui spendiamo il 20% in meno che nei bungalows più belli di Agonda e abbiamo la villetta con giardino privato nel resort sulla spiaggia deserta. Ma andate pure a Goa, c'è tutto per tutti e non ve ne pentirete. Ci fermiamo qui 5 notti e poi torneremo a Ooty e al parco di Bandipur, le tappe prima di Mysore. Al tramonto ho ordinato la cena in camera al cuoco, o chiunque fosse, vediamo se, quando e cosa arriva. Fotos del giorno: Area protetta. Lasciamo questo posto tranquillo alla minoranza Indiana che ama il mare. Questo spazio deve essere loro di diritto, e deve rimanere incontaminato dalle usanze strane occidentali come l'acqua calda anche nella doccia. ⬅     ...

Colazione bis

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Ecco l'acquario al ristorante della colazione con il terzo pesce nascosto nella melma e le impronte dello chef attorno alla porta in cucina. ⬅                      CONTINUA

Mysore bis

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Giornata dedicata al turismo rilassato. La mattina abbiamo portato la moto nell'officina boutique Royal Enfield per 8€ di riparazioni, a mezzogiorno eravamo al fresco del palazzo di Mysore, pomeriggio ai mercati, cena al ristorante dell'hotel a fianco. Niente di insolito. Così parliamo di ristoranti. La colazione è inclusa e il ristorante è in terrazza dove c'è anche la spa pubblicizzata in ascensore. L'hotel è di qualità, camere de lux, parcheggio privato, in centro sul viale delle gioiellerie. Ma in India la qualità è diversa. Entriamo nell'ascensore del 4stelle, saliamo al terzo piano, le porte si aprono... e ci ritroviamo "in India"! Non vi dico della spa, ma il ristorante era pauroso. Sottotetto di vetri e lamiera sporco e triste, acquario putrido con tre pesci ormai albini che lo saturavano completamente. La cucina nera e unta con fiamme libere faceva intravedere l'apertura di una porta in un ex muro bianco con sfumature dal lerciomarro...

Elefanti!

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Mysore

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Dopo 24 ore di inferno eccomi fresco come una rosa appassita e pronto a ripartire! Oggi abbiamo fatto una tirata fino a Mysore o Mysuru, dipende dai cartelli, perché la domenica sera il palazzo Amba vilas viene illuminato per un'ora da oltre 97000 lampadine ed è uno spettacolo imperdibile. Lungo la strada siamo passati da Ooty, la location assoluta per i film di Bholliwood, e un paio di parchi nazionali, di cui ora mi sfugge il nome ma tanto ci ritorneremo, con così tanti animali selvatici da vederli anche dalla strada. Scimmie, branchi di elefanti e cervi pomellati a volontà, ma ci sono anche orsi, tigri, pantere e bisonti. L'animale comunque più diffuso è il bipede locale che non rispetta le regole del parco. Le regole sono poche e semplici: non fermarsi sulla strada, non fare i selfie con gli animali selvatici, non sporcare. Infatti spesso la circolazione era bloccata da questi branchi di indiani che facevano esattamente l'opposto.. Una cosa in particolare mi ha da...

Pit stop

Ieri sera l'aria condizionata mi ha fregato. Così devo fare una sosta forzata di un altro giorno qui in hotel, anzi, qui sul water... A domani! ⬅                      CONTINUA

Festa della Repubblica

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Tanto per cambiare anche oggi si fa festa, quindi le località turistiche sono vuote e i bar chiusi. Oramai qui in India non mi stupisco più di niente. Siamo a Coimbatore, tappa intermedia sulla via per nonsodove, il posto dove la settimana scorsa due tigri si sono mangiate un ragazzo e dove noi dovremmo passare due notti nella jungla. La via da Munnar a qui è stata bellissima: una strada unica senza possibilità di perdersi che scende dalle montagne tra le piantagioni di tè e attraversa la riserva naturale delle tigri. Ai limiti della riserva ci sono i check point dove devi lasciare le tue generalità così le autorità possono sapere chi è stato mangiato sul percorso. La strada è chiusa tra due recinti elettrificati per tenere lontani gli animali feroci, peccato che i recinti sembrino quelli che usiamo noi per le mucche e che qui non sempre c'è l'elettricità. Al di là dei recinti ci sono delle casette e ci vive della gente bloccata dentro la foresta, probabilmente qui le ca...

Minestrone in busta

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La BoFrost non arriva fino qui, ma se vuoi comprare una busta di minestrone non è un problema, basta andare al mercato. ⬅                      CONTINUA

Munnar bis

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Oggi non ero in gran forma, probabilmente per il clima freddo e umido, così ho deciso di fare un tour con guida invece del nostro indipendente. La cosa bella di questo tour è stata vedere i turisti, per il resto niente di che. Non perché il posto sia brutto ma perché noi siamo abituati bene e soprattutto ci guardiamo attorno. Il nostro giro sarebbe dovuto durare 7 ore ma, includendo la mezz'ora imbottigliati grazie al genio automobilistico indiano, l'abbiamo finito in 4 ore. Prima tappa: foto alle piantagioni di tè. Centinaia di persone a farsi foto forse nell'unico posto dove le piantagioni si vedono male e sembrano dei normalissimi prati. Cosa ha di speciale quel posto? Semplice, c'è parcheggio. Ma questi pirla di turisti non si sono guardati attorno? Da qualunque punto a Munnar e dintorni vedi degli scorci bellissimi ma non da quel posto che inoltre la mattina è in controluce. Poi ho capito tutto: quando sei in riva al lago tra i boschi di sandalo e fai la foto...

Munnar

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Missione compiuta! Con non poca fatica siamo arrivati a Munnar, regione dell'Idduki, Kerala. Dato che oggi erano previste manifestazioni sulle strade principali siamo arrivati qui su strade secondarie, otto ore per neanche 200 Km senza traffico. Forse facevamo prima a piedi. L'Idduki è rinomata per le coltivazioni montane, come caffè, tè, cacao, cavolo cappuccio e altre cose buone oltre che per il parco nazionale. Munnar è il paese del tè ed è circondato da piantagioni bellissime che fotograferemo domani perché oggi è una giornata fosca anche a causa di un incendio nelle vicinanze. Qui finalmente fa fresco, siamo a 1800 metri, e siamo felicissimi perché veniamo da Alapuzha che è la vaporiera dell'India. Stamattina alle 7 c'era un caldo umido così forte che si appannava la visiera aperta del casco, qui almeno non si suda. Oggi pomeriggio ci dedichiamo al relax, a letto sotto la coperta con un bel film indiano degli anni 70 e 250g di cioccolato artigianale che abbi...

Alapuzha

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Siamo nella famosa zona delle Kerala backwaters vicino a Cochin e precisamente ad Alapuzha, soprannominata la Venezia dell'India. Non assomiglia a Venezia neanche al buio ma si sa che ovunque al mondo ci siano dei canali dicono che sia la Venezia della zona. Qui di canali ce ne sono tanti, mi pare 600Km, che si diramano fra villaggi e risaie fino a sfociare in mare. La cosa particolare di questa zona è che puoi soggiornare nelle case galleggianti dotate di ogni confort che navigano ininterrottamente sui canali. Noi no, dormiamo sulla terraferma che è decisamente più comodo. Oggi pomeriggio ci siamo fatti un giro di tre ore per i canali, noi due soli su una bella barca da otto posti spendendo esattamente la metà di quanto hanno spennato agli sprovveduti di Kovalam per una sola ora. E stato sicuramente un viaggio rilassante ma niente di eccezionale dal nostro punto di vista probabilmente perché siamo già stati sul delta del Mekong in Vietnam e sul Tonle Sap in Cambogia che hanno ...

Indiani misteriosi

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C'è chi parla di India misteriosa, secondo me i misteriosi sono gli indiani. Ad esempio, perché vanno nudi al tempio e vanno vestiti in spiaggia? Metà mistero l'ho già risolto, vanno nudi al tempio per assimilare meglio le vibrazioni cosmiche. Ma la spiaggia resta un mistero. Ieri, fra le centinaia che facevano il bagno al mare vestiti ne abbiamo visto uno in particolare che ci ha lasciato basiti. Era in mare con jeans, cintura e maglietta e quando è uscito si è tolto tutto ed è tornato in paese in mutande e con il tipico lenzuolino legato in vita. PERCHÉ!?!?!? Ma non poteva fare l'opposto? Almeno tutti gli altri se ne andavano coi vestiti bagnati addosso, e anche quello mi fa rabbrividire solo a pensarci. Questi sono i veri misteri dell'India. Ma torniamo alle vibrazioni cosmiche: è tutto vero e le ho sentite. È pazzesco!! Per l'occidentale medio il discorso delle vibrazioni può sembrare una boiata ma io, che ho il sistema nervoso periferico distrutto e ...

Se invece sai due parole in inglese...

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Puoi andare qui. Aggiungo una parentesi culinaria. Siamo al ristorante, e arrivato il cibo e, per la prima volta nella mia vita, HO CHIESTO DELLA SALSA PICCANTE!!!  ⬅                     CONTINUA

Imparate l'inglese!

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Non serve conoscere bene la lingua, basta un minimo per farsi capire e un po' di iniziativa. Oggi siamo tornati a fare un giro a Kovalam beach, la fogna del Kerala, e bevendo una birra sul tetto di una casa ci chiedevamo perché la gente viene qui al mare. All'inizio pensavamo che i turisti stranieri fossero come noi che siamo qui per vedere la rinomata località balneare del Kerala ma che poi ce ne andiamo verso posti più belli, invece non è così. Infatti ho sentito parlare italiano e mi sono avvicinato ad un gruppo dell'Umbria per fare due chiacchiere e condividere le esperienze. Questi umbri hanno girato il mondo senza conoscere una parola di inglese e sempre affidandosi all'agenzia che li accompagna con tanto di guida italiana. Adesso sono qui in India, due settimane a Kovalam. Ieri hanno fatto un "safari" e un giro nelle backwaters. Hanno detto che il safari erano due vecchi leoni che dormivano accaldati a bordo strada e che le backwaters sono un fiu...