Burocrazia Thai!

Eccoci arrivati in Thailandia a ritirare la moto.
Avendola comprata dobbiamo fare il passaggio di proprietà, ma come facciamo se siamo stranieri?
Facile! Sono andato all'ufficio immigrazione e ho chiesto la residenza in Thailandia, si, ma dove abiterei? Ci vuole un indirizzo. Avevo in tasca un biglietto da visita di un'attività locale e ho colto l'occasione...
Bene, da ieri sono residente a Pattaya, Jomtien, soi 5, presso il D.D. minimarket! Ma non ditelo a quelli del negozio..
Ottenuta la residenza e il relativo certificato (ci vogliono 20 minuti se va male) sono andato alla motorizzazione per il passaggio di proprietà.
Documenti della moto, certificato di residenza e fotocopia di un documento. 4 firme e il gioco è fatto, tempo tecnico 10 minuti.
Purtroppo sono straniero e devo dare la precedenza ai thailandesi, così invece di stamparmi il nuovo libretto della moto in 3 ore mi hanno detto di tornare a ritirarlo domani mattina alle 8 per non passare tutto il giorno in attesa del mio turno.
Ma ben venga il giorno di attesa, vorrei vedere un extracomunitario in Europa quanto ci mette ad intestarsi una moto.
Così con la giornata libera abbiamo rivisto i piani di viaggio e li abbiamo stravolti completamente.
Faremo il giro inverso, prima il mare in Cambogia e poi la montagna in Laos. Come vuole la tradizione non rispettiamo mai la tabella di marcia...
Ma questa volta la cosa ha un suo perchè, passando le frontiere in senso inverso risparmieremo 3 giorni di burocrazia in Cambogia e 50 dollari di tasse il Laos.
Questi sono i misteri dell'oriente!
Adesso ci stravacchiamo in spiaggia a smaltire la birra di ieri sera e domani si parte!


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