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Visualizzazione dei post da febbraio 4, 2015

Giornata infernale

Ieri sera abbiamo deciso di fare una tirata di 300 Km e adare diretti ad Ayutthaya senza perderci tra le campagne ma scendendo dritti in autostrada. Che inferno! Traffico a parte che non è un problema perchè le moto hanno la corsia preferenziale, il guaio è stato il caldo. Già fa caldo di suo, in più bisogna aggiungere il calore sprigionato dai motori. Qualcosa di impossibile. Più volte ho avuto la sensazione che i camion che superavo stessero letteralmente andando a fuoco. L'aria bruciava, sentivo scottare il motore della povera Lifan attraverso gli stivali. Io indosso anche un gilet refrigerante che con mezzo litro d'acqua mi tiene in fresco dai 4 ai 7 giorni, oggi si è bevuto 1 litro in 7 ore. Non scherzo, ma abbiamo sentito meno caldo passando tra le risaie in fiamme. Abbiamo due porta bottiglie attaccati al manubrio e ci teniamo l'acqua per ogni evenienza. Ad una delle numerose soste ho dato un sorso ed era caldissima, credo attorno ai 60 gradi, così ho preso da

Carta igienica: un bel dilemma.

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Come già sapete qui la carta igienica si trova dappertutto tranne che in bagno, è sempre presente a tavola al posto dei tovaglioli, a volte è segnata anche sui menu. I porta rotolo come li conosciamo noi abitualmente non si usano, probabilmente perchè non saprebbero come appenderli al ristorante. In qust'ultima guest house, che ha già delle camere arredate in modo eccentrico, si sono veramente impegnati a trovare la posizione più adatta al porta rotolo, ed ecco il risultato. ⬅                     CONTINUA

Sempre in giro per la Thailandia

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Adesso siamo a Sida, l'acronimo di Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. Cosa non ci si inventa per ricordare i nomi! Tra l'altro dormiamo vicino all'ospedale.. Oggi, seguendo le indicazioni della nostra ultima ospite, ospitante, host, come si dice in italiano? Boh! Abbiamo girato a destra al semaforo e siamo finiti in un gran bel posto, solo con qualche milione di anni di ritardo. Una pianura, ma proprio piatta, da dove svettano qua e là collinette vulcaniche. Chissà com'era bello quando ancora eruttavano. Qui i resti di dinosauri saltano fuori a ogni angolo e ci sono più jurassic parks che benzinai. Adesso c'è un Buddha su ogni altura e i templi si sprecano ma uno su tutti ha attirato la nostra attenzione. Un Chedi Imponente di roccia vulcanica che si può ammirare da chilometri di distanza. Noi che siamo saturi di templi ormai da anni questo lo volevamo proprio visitare, ma era chiuso. Chiuso! Mai visto un tempio chiuso! Ma che più chiuso di così non si