Le 4000 isole

Oggi abbiamo fatto quelli "veri" gita alle isole col barcaiolo e altri turisti.
Partenza alle 8.30, con freddo e nebbia, per ammirare il sole che brilla magicamente sulla schiuma tossica del Mekong.
Dopo un' ora e mezza di navigazione fra isole, isolette, e atolli sovraffollati di bufali sbarchiamo sull'isola con le maggiori attrazioni turistiche.
Infatti appena sbarcati c'e' la biglietteria dove acquistare l'ingresso giornaliero al 'parco storico'.
Il parco comprende: l'antica colonia francese, la ferrovia del Mekong con la vecchia locomotiva a vapore, le cascate e i delfini d'acqua dolce.
La colonia francese comprende 2 scuole, primaria e secondaria, abbandonate e un ospedale fatiscente ma ancora attivo.
200 metri piu' avanti c'e' la locomotiva arrugginita e pezzi di binario, a 2 Km le cascate e a 4 forse si possono vedere gli ultimi 7 delfini in attesa di estinzione. Dimenticavo il ponte della ferrovia che collega 2 isole e che non ha neanche i binari..
L'isola e' invasa da resorts, noleggi moto e bici, ristoranti e bar ma con pochi turisti.
Guardando le distese di bottiglie di vodka, gin e jaegermaister si suppone che fino all'anno scorso fosse invasa dai russi ma ora che il rublo e' sotto i minimi storici le bottiglie sono tutte piene...
Resistono i francesi che qui fanno da padroni ormai da 200 anni.
Nel complesso le isole sono belle, tranquille e ben attrezzate, peccato che siano sul Mekong.
Parentesi "nontuttisannoche": le industrie chimiche cinesi che scaricano ufficialmente i loro rifiuti nel fiume sono 82, e poi ci sono le non ufficiali. E questo solo in Cina, quando il fiume arriva in Vietnam e' qualcosa di sconvolgente. (E voi in Italia mangiate il pesce allevato nel delta del Mekong..) Qui in Laos c'e' ancora chi usa l'acqua del fiume per lavarsi i denti...
Tornando alla gita, ci siamo ritrovati alle 11.00 con un caldo infernale a doverci fare 2 Km per vedere le cascate. Saremo anche scemi, ma fino a un certo punto!
Pensandoci bene, che cascate potranno mai esserci in una pianura coltivata a riso? E che cascate possiamo apprezzare noi che veniamo dalle Alpi?
Cosi' ci siamo infilati in un ristorantino silenzioso a bordo fiume e abbiamo passato la giornata aspettando il nostro cibo (siamo il Laos, non c'e' fretta..)
I delfini non avremmo voluto vederli in ogni caso, si stanno estinguendo per colpa di noi turisti che facciamo aumentare il traffico di barche a motore con conseguente aumento dell'inquinamento, per non parlare delle eliche che falciano involontariamente queste povere bestiole.
Ecco qualche foto: la schiumetta mattutina, i bufali che giocano a 'rialzo', la casa piu' bella del mondo che è tutta sola su un isoletta microscopica e un particolare del menu': ma cosa hanno messo alla fine dopo i dolci?!






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