Il grande ovile

Non c'è niente da fare, Luang Prabang è proprio un postaccio.
Pensavamo di fermarci due giorni e fare qualche giretto ma scapperemo domani mattina.
Ho cancellato il resto del racconto perché non trovavo le parole adatte per descrivere le nostre sensazioni.
Trovavo solo parolacce...
Personalmente sputerei in faccia al 99% dei turisti. Se questo posto è diventato così è grazie a loro.
Posso dire che il nostro amico Maurizio, che ha scattato quasi 3 giga di foto solo nell'ultima settimana nel "nulla", qui non ha neanche tirato fuori la macchina dallo zaino.
Non c'è proprio niente che valga la pena ricordare, neanche dei bei momenti o dei nuovi incontri.
L'unica eccezione è il ristorante sardo ma, con tutto il rispetto per Simone e per la sua ottima cucina, non può essere un ristorante l'unica cosa degna di nota a Luang Prabang.
Non sappiamo ancora che direzione prendere domani, Maurizio andrà a Vang Vieng, noi probabilmente continueremo ad est.
L'importante è andarcene.
Foto? Niente...


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