Moto, ponti e dogane

Abbiamo prenotato per il mare! Partenza martedì, in aereo, per Surat Thani e aspettiamo conferma per una villetta e un motorino vicino a Khanom.
Potevamo andare più vicino ma la Thailandia è sempre strana, Surat Thani (1500 Km) è a meno ore di viaggio di Udon Thani (650 Km) e anche il volo costa meno.
Torniamo al racconto con i misteri delle dogane.
Lo abbiamo scoperto l'anno scorso in un'altra dogana tra Laos e Thailandia che è vietato l'espatrio delle moto sui ponti.
Non si capisce bene il motivo ma se hai una moto e devi passare un confine su un ponte sei obbligato a caricare il mezzo su un altro veicolo e sdoganarlo come se fosse merce.
Bene.. tutti ci hanno assicurato che sul ponte di Vientiane le moto passano e così andiamo al ponte.
Arriviamo nel parcheggio caotico della frontiera e constatiamo di essere gli unici in moto, peraltro senza targa..
Passiamo i controlli passaporti,  chiedo dove sdoganare la moto e mi indicano un chiosco con due sportelli: 'cars and trucks' e 'other vehicles', il primo con fila chilometrica e il secondo senza nessuno. Vado all' other vehicles, allungo i documenti accompagnati da un bel sorriso e chiedo: "motobike?" Ma la signorina si spaventa e mi indica l'altro sportello.
Così faccio la fila e quando arriva il mio turno l'altra signorina in un discreto inglese mi dice che se ho una moto devo andare all'other vehicles.. appunto.. a quel punto la prima ha dovuto sdoganare il farang.
Mette due timbri sul mio foglio e mi indica un tavolo affollato al controllo documenti sul passaggio delle auto.
Vado, presento il foglio e mi chiedono dove è la mia moto, dico che è in fondo al parcheggio e allora si scrivono LIFAN su un foglietto, mi ridanno i documenti e mi dicono di passare di lì.
Prendo la moto, passo, leggono LIFAN sul serbatoio e mi fanno passare... senza targa...
Probabilmente se avessi scritto LIFAN su un carrarmato rubato mi avrebbero fatto passare comunque.
Adesso dove andiamo? Sul ponte? Ma c'è la sbarra e un bel divieto di accesso alle moto! Chiedo ancora e mi dicono di andare. Arriviamo al casello dove si paga il ponte (in Laos, come negli USA, paghi i ponti)
e la casellante ci dice di aggirare la sbarra automatica e ci lascia passare senza pagare.
Come l'anno scorso, abbiamo pensato, i laotiani ci fanno passare e poi i Thai ci fanno il mazzo. L'anno scorso abbiamo evitato le grane dimostrando la nostra buona fede infatti i passaporti provavano che non avevamo mai fatto dogane sui ponti, ma quest'anno non c'era scusa..
Invece in Thailandia c'era un'altra moto e passava senza problemi ma..
qualcuno si accorge, finalmente, che non abbiamo la targa!
Dico che l'abbiamo persa in Laos e la risposta è stata: Ok, no problem! E ci hanno fatto passare.
Non c'è niente da fare, è proprio un paese strano..
Foto del giorno: moto al confine thai.
Se l'avessimo trovata dal lato laotiano potevamo scriverci LIFAN, cambiare moto e forse nessuno se ne sarebbe accorto, poi per entrare in Thailandia sarebbe bastato levare la targa.



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