Thailandia!

Rieccoci in Thailandia, che bel posto!
Pulito, economico, socievole e con delle strade vere!
A quanto pare il Laos va peggiorando di anno in anno. La colpa è della Cina che lo sta devastando con le industrie peggiori e dei due tipi di turisti che nessuno vorrebbe: i tossici squattrinati e i cretini con due soldi. I primi dormono negli ostelli a 1$ a notte, mangiano quel che trovano e investono tutto in stupefacenti. I secondi girano come pecore, non hanno rispetto per il paese che li ospita, sporcano, puttaneggiano e pretendono di essere serviti e riveriti più che a casa loro.
Così mentre i primi vengono ignorati ed evitati e i secondi vengono spennati a dovere.
La colpa è anche delle guide turistiche come la Lonely Planet che ti mettono come attrazione i templi e la questua mattutina dei monaci senza calcolare che la comprano anche i cretini. Così ti ritrovi le masse a far foto ai monaci la mattina mentre chiedono cibo in cambio di benedizioni oppure i templi pieni di gente a far foto ai fedeli.
Voi come vi sentireste se la domenica a Messa ci fossero i turisti in ciabatte che vi fotografano mentre fate la comunione o mentre vi confessate? Qui è così...
Ecco perché ormai fanno pagare tutto, anche l'ingresso ai templi o ai bagni pubblici, perché se la gente non ha rispetto almeno paghi il disturbo.
In Thailandia è diverso, qui hanno già subíto e provveduto.
Non dormi più per pochissimo ma solo per poco e radunano gli stronzi nelle "riserve" fatte apposta per loro come Pattaya, Phuket Chang Mai e simili.
Così tante zone sono ancora accoglienti, ben organizzate, pulite e vivibili.
Adesso siamo a Tha Bo, una di queste. Dormiamo per 8€ in un resort migliore della media laotiana dove ne pagavamo 25, abbiamo cenato bene con 7€ in due contro i 15 di ieri per gli stessi identici piatti.
Solo l'anno scorso il Laos non era così.
E lo ripeto, fanno bene. Arrivano gli stronzi ed è giusto spennarli. Anche se poi ci rimettono anche i turisti sani.
Adesso tronchiamo la polemica e parliamo della giornata.
Stamattina lasciamo il lago per raggiungere Vientiane e passare il confine, poca strada, forse 50 Km.
Vientiane sarà sicuramente bella ma visti i precedenti non ci siamo neanche fermati e abbiamo tirato dritto verso il ponte che porta in Thailandia.
Ma sembra facile! Sotto il ponte ci siamo arrivati ma non trovavamo il modo di salirci! Zero indicazioni bilingue e nessuno che sapeva darci indicazioni. Eppure eravamo vicinissimi.
Dopo almeno 30 Km a zonzo abbiamo imbroccato la svolta giusta ed è apparsa la dogana.
Come faremo a passare? I cartelli indicano chiaramente il divieto di accesso alle moto e in più abbiamo perso la targa.
Bene, è stato facilissimo.
Della targa non è importato a nessuno: se ne sono accorti, abbiamo detto di averla persa e non è stato un problema. Non ne abbiamo neanche una provvisoria di cartone! Invece quando dovevamo passare la sbarra automatica con divieto per le moto ci hanno semplicemente detto di aggirarla senza farla alzare.
Meglio di così non si poteva.
Foto del giorno: sei uno spandimerda e vuoi il tavolo privato sul lago? Eccolo!



                    CONTINUA