Pushkar

Torniamo a ieri.
Siamo risaliti costeggiando il deserto più affollato del mondo fino al monte Abu per poi continuare verso Sirohi.
In questa parte del Rajasthan il deserto non è di sabbia, ha una vegetazione minima che dà da vivere a scimmie, antilopi blu, antilopi normali, conigli, pavoni, orsi, volpi, leopardi ecc. e con un po' di fortuna puoi investirne qualcuno.  I cartelli sconsigliano di investire le antilopi blu perché sono più grosse di una utilitaria.
Quando abbiamo deciso di cercare un alloggio on-line era troppo tardi e non c'erano più camere disponibili così abbiamo iniziato a chiedere negli  hotel nel deserto finché abbiamo trovato una camera ultra lurida nel nulla.
Avrei contemplato il deserto dalla finestra, dal tramonto all'alba, ma avevo schifo ad appoggiarmi al davanzale!
Adesso va meglio, siamo in un resort con piscina vicino a Pushkar, città sacra, che da meta di biancovestiti è diventata raduno gay mediorientale.
Le mode cambiano.
Ci fermiamo quattro giorni a rilassarci prima dell'ultima tappa verso Delhi. Qui abbiamo una bella camera, un prato inglese e una piscina veramente pulita. Andremo in paese una volta perché la moto ha bisogno di saldature ma poi non abbiamo intenzione di schiodarci da qui.
Foto del giorno: parenti al bagno. Ogni tanto passano certe scimmie altre un metro e mezzo, anche di più, a farsi un drink in piscina. Queste simpaticone giocano anche ad attraversare l'autostrada saltando tra i veicoli.






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