Nong Bua

Oggi ci siamo avventurati fino a Nong Bua, il villaggio dove il re Taksin il grande organizzò la reunificazione della Thailandia dopo l'ennesima fuga dagli attacchi dei vicini.
Abbiamo scelto questa destinazione in mezzo alla laguna pensando di evitare il vento forte che sferza da giorni su tutto il Paese ma ci è andata male... Vento fortissimo, e freddo, in un posto in cui ci sono i ventilatori comunali sulla strada! 
Accanto al mausoleo-museo-zona selfie di Re Taksin abbiamo trovato uno di quei ristorantini che ci piacciono tanto dove abbiamo mangiato molto bene spendendo poco e soffrendo un freddo dannato.
Adesso facciamo la pennichella pomeridiana e oggi pomeriggio inizia la festa conclusiva di due settimane in compagnia di Valerio, altro lacustre che sverna in Thailandia, che si sposta verso altri lidi.
Era ora... Sono due settimane che esageriamo: abbiamo raddoppiato il cibo e decuplicato la birra!
Decuplicare la birra è stato facile perché prima non bevevamo, ma è il cibo che ci ha sfiancato.
Intanto diamo la colpa al Valerio e dopodomani iniziamo la dieta..
Oggi pomeriggio facciamo l'ultimo "Loundry party", cioè beviamo una birra fuori da qualche negozio in centro in attesa che la lavatrice a gettoni finisca il ciclo, poi ci sarà la cena e il dopocena fino ad andare a dormire anche questa volta gonfi come delle zampogne.
Ieri ho nominato solo gli spaghetti ma c'era anche la torta al cioccolato che noi riscopriamo di Nutella e il sacchettone da due etti e mezzo di anacardi...

Foto del giorno: il ristorante vicino al mausoleo. Già la qualità dell'arredamento ci aveva convinto ad entrare, ma quando abbiamo visto il quadretto degli antenati di chi c'è in cucina abbiamo avuto la certezza che è un posto al top.

Il ristorante
E il quadretto degli antenati

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